Il piccolo selvaggio
L’editing è concluso. Giada R., la bravissima editor di Passione Scrittore, ha riposto la sua matita rossa. Dopo cancellature e riscritture, tagli e aggiunte, consigli ed esortazioni, il testo è pronto per essere inviato al correttore di bozze. È stato limato e ripulito, e ora deve indossare il suo abito migliore. Dentro e fuori: mentre va avanti la composizione e l’impaginazione, comincia il lavoro sulla copertina.
Il romanzo me lo immagino un po’ come un piccolo selvaggio trovato nella giungla. Dopo un bel taglio ai capelli e un lungo, profumato bagno, ora deve essere vestito (il gonnellino di foglie di banano può andar bene per la boscaglia, ma per la città occorre qualcosa di più consono!).
L’abito va scelto in base alla persona e alla sua personalità, perciò i sarti (ossia i grafici di Passione Scrittore!) accompagnano me e il piccolo selvaggio nel loro laboratorio dove, tra tavoli ingombri di tessuti, rocchetti e bottoni, possiamo scegliere tra oltre 60 modelli (le possibilità si moltiplicano, visto che gli elementi dei vari modelli si possono combinare).
Quando acquisto i vestiti, lo confesso, decido in quattro e quattr’otto e mi precipito subito alla cassa. Oppure, se accompagno Taniuzza,sto buttato nell’area riservata ai “mariti che scortano le mogli a fare shopping” (una categoria troppo spesso trascurata che avrebbe diritto almeno a divanetti riservati e caffè gratis).
Stavolta però non posso andare di fretta né trasformarmi in un manichino umano. Visto che il piccolo selvaggio è corso via a curiosare tra i rotoli di stoffa, sono io a farmi interprete della sua personalità, del suo carattere. Qual è il suo stile? Moderno o retrò? E i colori? Quali gli stanno meglio? I sarti, pardon, i grafici sono scrupolosi e mi sottopongono un vero e proprio questionario. È un’occasione non solo per la scelta del vestito, ma anche per delineare sempre più la fisionomia di questa creatura.Era un semplice file word, sarà presto una bozza pronta per la stampa con tanto di copertina ufficiale; il traguardo rimane il suo debutto in società: la presentazione ufficiale che avverrà in autunno presso una libreria di Mondadori Store (e mi auguro, a BookCity Milano!).
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